(Autografo) Lettera del Senatore Filippo Crispolti giornalista, scrittore…1933

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(Autografo) Lettera del Senatore Filippo Crispolti giornalista, scrittore e politico italiano. Roma, 20/9/1933. In-24°, cartoncino, 35 righe di testo con data e firma. In ottimo stato di conservazione. Filippo Crispolti (Rieti, 25 aprile 1857 – Roma, 2 marzo 1942) è stato un giornalista, scrittore e politico italiano. Nacque a Rieti nel 1857, figlio di genitori bolognesi: il padre, il marchese Tommaso Crispolti (1830-1911), era una personalità di spicco della vita politica felsinea (fu Gonfaloniere al tempo dello Stato Pontificio), la madre era la contessa Giovanna Bentivoglio. Studiò tra Spoleto, Perugia, Modena e Roma, dove si laureò nel 1878.
Iniziò la carriera nel giornalismo a Torino nel 1883, fino a ritornare a Roma nel 1887 dove collaborò a «L’Osservatore Romano» fino al 1895. Nell’Urbe si fece conoscere per la sua affiliazione con l’ala moderata del laicato cattolico: collaborò al mensile «La Rassegna italiana» e pubblicò il volume Il laicato cattolico italiano (1890). Nel 1893 venne eletto consigliere comunale a Roma, rimanendo nel consiglio fino al 1899.
Tra i vari giornale diresse «L’Avvenire» di Bologna (dalla fondazione nel 1896 al 1901)[1], «Il Momento» di Torino (1912-1919) e «Il Cittadino» di Genova[2]. Nel 1906 venne eletto consigliere comunale a Torino. Si candidò nei collegi di Torino e Cuneo per il Partito Popolare alle elezioni del 1919, venendo eletto. Nel 1922 fu nominato senatore. Nel 1923 uscì dal PPI ed entrò nel Centro Nazionale Italiano, formazione che raccolse i cattolici favorevoli alla collaborazione con il fascismo[2]. Rimase attivo in Parlamento fino agli ultimi anni di vita.
Fu molto amico di Antonio Fogazzaro. Uff. ultimo pacc.

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